Il dato emerge dal report di giugno di Trend Micro. La crescita, rispetto a maggio, è del 3,3%, con quasi 21 mila attacchi

Nel dark web l’Italia ha un nuovo e poco invidiabile record: quella di essere al quinto posto mondiale per gli attacchi subiti dai macro-malware. Lo rivela il rapporto di giugno elaborato da Trend Micro Research, la divisione specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime di Trend Micro. Ma cosa sono i macro-malware? La spiegazione è semplice, gli effetti invece possono essere molto pesanti per aziende, servizi pubblici e anche per i singoli utenti. Si tratta di script, cioè righe di codice, inserite all’interno di normali documenti (word, excel, etc). Una volta scaricato il file, il macro-malware si 'trasforma' in un programma che infetta il computer e, a seconda delle sue caratteristiche, svolge diverse funzioni, come sottrarre dati sensibili (poi inviati ad un sito web 'occulto'), impadronirsi del controllo della macchina, criptare i documenti contenuti chiedendo poi un riscatto per 'liberarli', sottraendo identità digitali.

 

Fonte La Repubblica (leggi l'articolo originale)



星期三, 九月 2, 2020



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